La solitudine è un sentimento emotivo molto più affascinante di quanto non si creda. Bisogna tuttavia imparare ad affrontarla nella maniera giusta per trarne il massimo vantaggio. Si tratta di una condizione umana molto comune, nei casi più gravi può condurre a disturbi depressivi come l’isolamento sociale. Per cui bisogna necessariamente comprenderne le cause e agire nella maniera opportuna. Si tratta di una scelta personale o è dettata da fattori esterni? La prima ipotesi è di facile lettura, una scelta consapevole, magari momentanea. Quando invece si tratta di una solitudine sociale, magari frutto di timidezza o difficoltà nel relazionarsi bisogna stare attente a non varcare il limite della prigione mentale.
La pressione sociale in realtà ci ha reso tutte un pochino più sole. Viviamo gran parte delle giornate imprigionate emotivamente nel consenso più o meno lucido dei social network. Sprechiamo ore leggendo commenti e sfogliando foto di persone che nemmeno conosciamo solo per immaginarci una vita diversa. Bhe, se non è solitudine questa! Ecco, in questi termini isolarsi può essere distruttivo. Imparare a gestirla a nostro vantaggio dovrà essere la scelta più saggia.
La solitudine: siamo tutte un po’ vittime
Inevitabilmente la solitudine prima o poi farà visita a tutte. Sarete preparate per affrontarla? Avrete voglia di lottare o sceglierete la strada più comoda, lasciandovi travolgere dai suoi aspetti peggiori? La scelta è la vostra. Ma siete sicure che smettere di vivere per un disagio più o meno importante sia la soluzione? Certo che non lo è, ma è comprensibile se molte di voi non riusciranno a comprenderlo. Fa parte della struttura inconscia della tristezza impedire il ragionamento razionale. Altrimenti non esisterebbero i disturbi depressivi.
Gestire la solitudine è possibile.
La solitudine può essere manipolata e gestita a nostro favore, ma il primo passo è riuscire a comprenderla. Assalire le nostre debolezze, scavare a fondo e trovare le giuste risposte. Accettare di buon grado che la solitudine non sia necessariamente un male. Anzi, quando la si conosce può diventare la vostra migliore amica e regalarvi esperienze di vita appaganti. Ma attenzione a non confondere la solitudine con l’essere single. Sono due aspetti che possono convivere, ma il single non vive necessariamente anche una condizione di solitudine.
Le paure della solitudine.
Sono le menti più fragili ad essere costantemente condizionate dalla paura di rimanere sole. Perché la solitudine se non la si conosce, spaventa. Il solo pensiero di rimanere sole, non condividere i propri momenti con altre persone, può generare una serie di processi emotivi che inevitabilmente ti logorano l’animo fino a spegnertelo. Ed è proprio la paura della solitudine che ci spinge a commettere i più grossi errori della nostra vita.
Come dei parassiti che necessitano di nuovi corpi in cui riprodursi, affidiamo la nostra vita a qualsiasi tipo di relazione. Saltiamo da un’amicizia virtuale ad una reale. Accettiamo qualsiasi condizione e siamo disposte a commettere azioni, che, in uno stato di normalità mai avremmo commesso. Mutiamo la nostra personalità, siamo disposte a dipendere da altre persone, solo per non rischiare di rimanere sole. Ma in realtà in questa maniera si è dannatamente più sole di quanto l’apparenza non voglia mostrare. Il rifiuto fa parte della vita, bisogna imparare ad accettarlo, qualsiasi sia il prezzo da pagare. Mai diventare il giocattolo di qualcuno!
La bellezza della solitudine.
La solitudine crea dipendenza, che sia la famiglia, il partner o gli amici. Smettiamo di vivere e siamo lucidamente condizionate da tutto. Siamo consapevoli di essere manipolate, spesso usate, ma lo accettiamo perché abbiamo bisogno di sentirci “importanti”, seppure per un momento. Ed è questo che fa più male.
Dunque la domanda più logica da porsi dovrebbe essere, cosa sto facendo? E’ necessaria una reazione, magari a piccoli passi ma dovete agire. La solitudine ha un vantaggio enorme, vi aiuta a non essere sole! Potrebbe sembrare una contraddizione, ma non lo è affatto. Vivere una solitudine serena significa poter decidere totalmente della propria vita. Avere la completa libertà delle proprie azioni. Vuoi andare al cinema alle 16 o a cena alle 19? Puoi farlo! Non dovete più dipendere da nessuno, se non dalle vostre scelte. Essere amiche di se stesse. Volersi bene. Crescere. Sono i primi concreti passi per crearsi delle nuove e sane relazioni. Perché prima o poi anche le più felici e divertenti delle solitudini hanno bisogno di compagnia, ecco, amatevi prima e fatevi trovare pronte dopo.