Nell’infanzia si creano le fondamenta su cui si poggerà il nostro percorso di vita. Un bambino necessita solo d’amore, di cure e di essere accettato. Purtroppo in molte famiglie questo non accade, provocando profonde crepe esistenziali. Una triste realtà di indifferenza che il bambino si porterà dietro per tutta la vita.
Ci sono tante situazioni che il bambino non può comprendere. Non avendo né le competenze intellettuali né gli strumenti emotivi per farlo. Ma l’indifferenza o il rifiuto producono una sofferenza profonda, incolmabile. Quella certamente viene percepita. Lasciando tracce indelebili e ferite difficili da guarire.
L’indifferenza è una violenza.
I ricordi più belli sono quelli vissuti da bambini. Magari apri un armadio e trovi il pullover regalato dalla nonna quando eri bambina. Sorridi, sei travolta da una piacevole sensazione di benessere. Perché sei consapevole di aver vissuto dei momenti felici che ti hanno reso la persona che sei diventata.
Ecco, di ricordi così dovrebbero essercene a centinaia e dovrebbero averli tutti i “bambini cresciuti”. Ma non è così. Molti adulti ignorano le emozioni vissute da piccoli. Perchè in realtà non le hanno mai vissute. Anzi, tendono a ricordare solo il clima di angoscia e di indifferenza che si percepiva in famiglia. Emozioni negative che in molti casi si trascinano da adulti e spesso mutando in disturbi depressivi.
Genitori troppo impegnati per amare i figli. L’indifferenza verso un bambino non va mai giustificata.
I motivi per i quali una bambina o un bambino rischiano di essere ignorati dalla famiglia possono essere tanti, troppi. Solitamente gli episodi chiave sono due, genitori troppo impegnati con se stessi (carriere, hobbie). Famiglie che vivono una condizione di disagio. Nel primo caso si tratta essenzialmente di egoismo. Non potrà mai essere giustificata anche la più brillante delle carriera lavorative se trascuri i tuoi figli. Nel secondo caso, bhe, spesso la condizione di disagio è così importante che non c’è la forza emotiva per amare pienamente un figlio. Ma qui si entra in un discorso molto più ampio. Pur non essendoci giustificazioni, quantomeno è possibile ritrarre un minimo di comprensione sociale.
Cosa accade agli adulti quando si vive una condizione di indifferenza sociale da bambini?
Insensibilità un marchio dell’infanzia.
Essere degli adulti insensibili è una di quelle caratteristiche che si apprendono da bambini. Chiaramente è un atteggiamento inconscio che ha il sapore dell’abbandono. La mancanza d’amore. Essere ignoranti durante l’infanzia lascia credere ai bambini che sia la normalità. Si tratta, in un modo o nell’altro, del risultato dell’indifferenza di cui è stato vittima. L’insensibilità adulta viene vista come apatia. Solitamente può manifestarsi verso gli altri o verso la vita in generale. Questo accade perché fin dalla tenera età ha imparato ad inibire le proprie emozioni. Ma in realtà nascondo un enorme bisogno d’affetto.
Rifiutare l’aiuto di altri.
Durante l’infanzia abbiamo bisogno di essere circondati da persone affidabili. Ci sono migliaia di situazioni in cui si richiede il supporto, la guida o il conforto di un genitore, una nonna, un fratello. Senza questi basilari requisiti il bambino impara a non aspettarsi nulla dagli altri. Diventa “grande” troppo rapidamente e consapevole che bisogna essere indipendenti ad ogni costo, perché in famiglia nessuno può o ha voglia di starti accanto.
Questo è uno degli aspetti più violenti dell’indifferenza infantile. Nel momento del bisogno non avere qualcuno che ti conforti, che ti guidi è oltremodo traumatico. Le conseguenze da adulti saranno inevitabili. Non fidarsi di nessuno e cercare di fare tutto da solo. Chi ha sofferto di questa condizione si crea una corazza emotiva, la paura di essere deluso nuovamente è tanta. Quindi, meglio fare da soli. In realtà può accadere anche l’esatto contrario. Alcuni adulti per sentirsi amati cercano aiuto per qualsiasi cosa, anche le più banali. Con il rischio di passare per eccessivi.
Sensazione di vuoto.
La sensazione di vuoto che provoca l’indifferenza infantile è incolmabile. Da adulto puoi essere una persona gratificata, avere una amabile famiglia, dei figli. Ma la sensazione che ti sia stato rubato un pezzo di vita non potrà mai essere rimossa. Questa sensazione di vuoto diventa costante e ti accompagna in tutti i tuoi momenti di debolezza. Niente sarà mai abbastanza per sentirsi pienamente soddisfatti di se stessi.
Il perfezionismo.
La mancanza d’amore durante l’infanzia ha molteplici effetti sulla percezione. Si cresce consapevoli che la colpa del mancato amore sia stata la nostra. Assumiamo la convinzione che per essere amati dobbiamo essere perfetti. Dobbiamo sbagliare il meno possibile per essere apprezzati. Da adulti si traduce nel cercare di essere precisi in ogni aspetto della vita. Ma spesso l’essere perfetto, soprattutto in un rapporto di coppia può rivelarsi controproducente. Si perde di naturalezza.
Ipersensibilità al rifiuto.
Quando il bambino si sente ignorato, crede di essere lui quello sbagliato. Questo lo porta a credere che la sua vita non ha importanza per gli altri. Che non ha fatto abbastanza per essere amato. Si traduce in una sensibilità eccessiva nei confronti degli altri. Si cade spesso nel vittimismo di se stessi. Qualsiasi segno di disapprovazione viene interpretato come una minaccia. “Nessuno ti capisce, nessuno ti vuole bene”. Ecco, questo è un aspetto molto doloroso. Magari crescendo non tutti conoscono il tuo passato e possono mal interpretare alcuni tuoi comportamenti. Rischiando di passare per intolleranti.
Amate i vostri figli, l’indifferenza è una violenza.
L’infanzia è il momento più importante di ogni uomo o donna cresciuta. Bisogna imparare ad essere genitori, ad amare incondizionatamente i figli e dare loro la massima priorità. Non è giusto mettere al mondo un figlio e privargli la gioia di essere un bambino come tutti gli altri. Non è giusto che gli venga condizionato il futuro ed in molti casi emotivamente distrutto. Bisogna avere l’accortezza di lasciare fuori i figli dalle discussioni, dai problemi. Evitate di mostrare loro le vostre debolezze. Sappiate che nessun figlio ha scelto di venire al mondo. Ma tutti i figli hanno lo stesso diritto di essere amati!